È ora di partire per la regata... il conto alla rovescia per la Transat Café L'OR è iniziato

Tra pochi giorni parte la Transat Café L'OR, una regata transatlantica in doppio di 4.350 miglia, da Le Havre, in Francia, alla Martinica. Si tratta di una delle regate più dure e famose del calendario IMOCA e quest'anno segna l'inizio di un nuovo capitolo per me e per il nostro team: il Team Francesca Clapcich Powered by 11th Hour Racing.

Regaterò insieme a Will Harris (GBR), un velista che stimo e di cui mi fido profondamente, lungo un percorso che si snoda dalle fredde acque del Canale della Manica al calore dei Caraibi. La durata prevista è di circa 10-14 giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche, delle scelte che faremo e di un pizzico di fortuna.

© Jean-Louis Carli / Alea

Questa partecipazione significa molto per me. Non solo sarà la mia prima grande regata con il mio team, ma diventerò anche la prima donna americana a partecipare alla Transat Café L'OR. È una sfida che non prendo alla leggera. Ogni miglio che percorriamo è parte di un viaggio molto più grande, che spero mi porterà alla partenza del Vendée Globe 2028, il giro del mondo in solitario e senza scalo.

Le ultime due settimane sono state intense. Il nostro team tecnico di terra, composto da 20 persone, ha lavorato 24 ore su 24 per preparare la barca e sono molto orgogliosa di loro. Abbiamo tolto del peso, controllato ogni sistema, verificato ogni vela e completamente rinnovato l'immagine della barca.

Qualche notte fa, durante il passaggio della tempesta Benjamin, quallcuno del nostro team ha persino dormito a bordo per assicurarsi che la barca fosse al sicuro.

È questo tipo di dedizione che mi dà fiducia come skipper. Ora sta a me e Will prendere tutto ciò che ci hanno dato e fare la differenza in acqua.

È prevista una partenza veloce e forse anche un po' violenta! Ci aspettiamo venti da nord-ovest superiori a 20 nodi, con raffiche fino a 40, appena lasciata Le Havre e diretti verso il Canale della Manica.

Sarà una prima notte movimentata e l'obiettivo sarà semplicemente quello di mantenere la barca intera e prendere il ritmo della regata.

Una volta doppiata Ouessant, dovremo affrontare la nostra prima grande decisione strategica: prendere una rotta più breve e più impegnativa verso sud o andare verso ovest, alla ricerca di condizioni di vento più favorevoli ma percorrendo più miglia?

© Marin Le Roux | polaRYSE | 11th Hour Racing

C'è un sistema di bassa pressione che si sta sviluppando insolitamente a sud, vicino al Portogallo, e il modo in cui lo affronteremo definirà la prima parte della nostra regata.

Prima della partenza, abbiamo incontrato Marcel van Triest , uno dei migliori navigatori e meteorologi al mondo, quotidianamente per studiare i modelli meteorologici e perfezionare il nostro piano. Una volta dato il via, però, saremo soli. Nessun routage esterno. Solo noi, i dati meteorologici che riceviamo e le scelte che facciamo a bordo.

Questa regata non è solo una competizione, ma anche un modo per contribuire alla scienza. A bordo porteremo una boa oceanica di Météo France che rilasceremo dopo aver superato le Isole Canarie. Una volta rilasciata, invierà dati preziosi sulla temperatura, la pressione e le correnti oceaniche, informazioni che supportano la ricerca e le previsioni climatiche.

Trasporteremo anche un piccolo trasmettitore Argonautica, parte di un progetto educativo ispirato allo spazio che condivide dati in tempo reale con le scuole francesi, mettendo in contatto gli studenti direttamente con l'oceano e le scienze spaziali.

Come velisti, spesso navighiamo in luoghi che sono ben oltre la portata della maggior parte delle navi da ricerca. È un privilegio poter aiutare le comunità scientifiche ed accademiche mentre regatiamo, essere cittadini scienziati, non solo concorrenti.

Le prossime 48 ore saranno dedicate a una sola cosa: la meteo. Passeremo ore ad analizzare ogni possibile scenario in modo che, quando domenica mattina lasceremo il molo, avremo un piano chiaro per quei primi due giorni cruciali.

La barca è pronta. Il team è pronto. Will e io siamo pronti.

È ora di partire e non vedo l'ora.