Tornare dove tutto è iniziato: un cerchio si chiude e comincia un nuovo viaggio

A volte, per andare avanti, bisogna tornare indietro. Tornare a casa.

Per me, quel luogo è la Società Nautica Pietas Julia di Trieste. Il circolo dove, a cinque anni, ho messo piede per la prima volta su una barca. È lì che è nata la mia passione per il mare, ed è da lì che è cominciato il mio percorso: prima da giovane atleta, poi da velista professionista.

È stato un vero privilegio poter competere e costruire una carriera con lo sport che amo, uno sport che mi ha letteralmente portata in giro per il mondo, e oggi sento il bisogno di restituire qualcosa alla comunità che mi ha cresciuta. Per questo sono felice e orgogliosa che proprio la Società Nautica Pietas Julia sia la prima beneficiaria del nostro programma “Believe, Belong, Achieve”, la campagna che abbiamo creato per ispirare, includere e sostenere le nuove generazioni attraverso lo sport, la sostenibilità e l’inclusione sociale.

© Giovanni Aiello | Team7Sailing

Il finanziamento andrà a sostenere Fair Winds for Youth, un progetto triennale che unisce vela agonistica giovanile, formazione, educazione ambientale e – soprattutto – inclusione. Il cuore del programma è Vento Inclusivo, un’iniziativa dedicata a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e disabilità intellettive, per aiutarli a vivere il mare come luogo di crescita, fiducia e appartenenza.

Quando ho condiviso questa iniziativa con il presidente del circolo, Alberto Valenti, ho percepito subito un grande entusiasmo. Mi ha detto che per la Società Nautica Pietas Julia questa collaborazione rappresenta molto più di un progetto sportivo: nasce da valori comuni, come l’amore per il mare, l’attenzione ai giovani e la voglia di fare la differenza. Mi ha confidato anche quanto sia speciale, per tutti loro, vedermi tornare proprio dove tutto è cominciato. “Francesca – mi ha detto – hai iniziato a navigare da bambina qui da noi. Rivederti oggi con questa energia e questa visione è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità.”

© Giovanni Aiello | Team7Sailing

Quelle parole mi hanno toccato nel profondo, perché è vero: chi mi conosce sa quanto questo luogo significhi per me. Chiudere il cerchio, in questo caso, non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio.

Anche Giovanna Micol, direttrice sportiva della Società Nautica Pietas Julia, ha espresso la stessa emozione e determinazione. Mi ha raccontato che, grazie a questo sostegno, il club potrà ampliare il progetto Vento Inclusivo, offrire maggiori opportunità ai giovani velisti e unire lo sport alla responsabilità ambientale. Ha aggiunto che il mio percorso rappresenta per molti ragazzi la prova concreta che, se riesci a immaginarlo, puoi davvero realizzarlo – ed è proprio questo il messaggio che desideriamo trasmettere ai più giovani.

Parole come queste mi ricordano ogni giorno perché credo così tanto nello sport come strumento di cambiamento. Questo progetto, infatti, non sarebbe possibile senza il supporto del mio partner 11th Hour Racing, che da sempre condivide con me la convinzione che la vela possa essere un motore di consapevolezza, sostenibilità e inclusione.

© SNPJ

Credo davvero che, offrendo ai giovani la possibilità di scoprire la vela – senza barriere e senza esclusioni – possiamo costruire un futuro più giusto e più aperto.

Il mio viaggio è appena iniziato. Ma lo affronterò con ancora più determinazione, sapendo che stiamo lasciando un segno concreto proprio là dove tutto è cominciato.

E magari, tra quei bambini che oggi imparano a navigare, c’è già chi, un giorno, solcherà gli oceani. Come me. O forse meglio di me.

E io non vedo l’ora di vederlo accadere.

Avanti
Avanti

The Ocean Race Europe conclusa! Cosa ho imparato e cosa ci aspetta ora...